martedì 10 settembre 2013

STAMINALI - OGGI 10 SETTEMBRE DAVANTI A MONTECITORIO



Oggi nonostante i miei numerosi impegni sono andata a dare il mio contributo a questa nobile causa a Piazza Montecitorio a ROMA. Una piazza gremita di persone che urlavano ai nostri parlamentari IL LORO DIRITTO A CURARSI.
Vedere bambini ridotti in quel modo, uomini e donne allettati o su sedie a rotelle, qualcuno intubato, tanti che non ce la facevano a parlare è stato veramente commovente e la rabbia  provata  nel vedere tanta leggerezza da parte delle nostre istituzioni è stata veramente tanta. Nessun senatore o deputato si è vagamente degnato di scendere tra la gente, di TOCCARE con mano tanta disperazione di malati che chiedono solo UN LORO DIRITTO: "CURARSI".
Ho conosciuto personalmente il Prof. Vannoni, cosa dire di lui? Che è un uomo straordinario, la sua umanità e quello che prova per i malati lo si percepiva  lì,  nella piazza, mentre si fermava ad ascoltare e parlare con loro, con una umiltà e con un amore incredibile. Visibilmente commosso, accerchiato da quanti avrebbero voluto scambiare una semplice parola con lui, magari solo per dirgli:"grazie"!
Poi ha fatto il suo breve discorso, carico di rammarico verso queste istituzioni e verso tutti i politici che ostacolano le sue terapie.  I nostri politici, coloro che hanno dimenticato cosa vuol dire la parola POLITICA, quelli che fanno finta di non vedere la sofferenza del proprio popolo, quelli che si preoccupano solo di salvare la propria poltrona dorata che con il tempo si sono costruiti a loro misura, quelli che in casa loro non hanno di questi problemi e non sentono ragioni. Io vorrei fare il mio appello a loro: Signori, invece di ostacolare un diritto perché non vi fate un bel giro in piazza in mezzo a questi malati? Perché non li guardate negli occhi? Perché avete paura di comprendere il loro DRAMMA? O il peso che si portano dietro i loro cari? Avete forse paura di non capirli perché faticano a parlare?"
Ho anche ascoltato un uomo che urlava: "ma che ci state a fare qui? Vi ridono tutti dietro". Mi sono venuti i brividi. Chi può ridere sulle sofferenze dei suoi simili? Chi può non capire il coraggio di questi malati che dal 26 luglio sono accampati in quella piazza in attesa di essere VISTI dalle istituzioni? Hanno coraggio da vendere, sono immobilizzati, senza cibo, senza acqua, costretti ad essere seguiti da un altro essere umano perché da soli non potrebbero fare niente, SONO LI DA 46 GIORNI, con il caldo, con il freddo, con la pioggia. Hanno il coraggio di dire BASTA, il coraggio di urlare il loro dolore per chi non vuole ascoltarli, per chi non si preoccupa della loro sorte, a chi non interessa se sono condannati a una lunga agonia prima della morte certa, a chi non comprende che chi è  al governo, HA IL DOVERE DI FAR STAR BENE IL POPOLO E PER PRIMO CHI SOFFRE, CHI E' DEBOLE, CHI HA PROBLEMI, CHI NON CE LA FA A VIVERE DA SOLO.  Vorrei chiedere a questi "signori" se hanno mai letto la nostra Costituzione, quella stessa che loro con tanto impegno stanno cercando di distruggere.
Io posso dire io c'ero, io ho visto e quello che ho visto lo porterò nel mio cuore e continuerò a combattere per loro, per chi soffre e soprattutto per chi, come il Prof. Vannoni, sta cercando di farli soffrire di meno, di dar loro una vita più lunga e decorosa. Grazie Vannoni, grazie anche a tutti i volontari che ho visto nella piazza, un grazie a quanti con la loro presenza stanno dando forza alla voce di questi malati che chiedono solo il diritto di provare a curarsi.
Io sono anche Vice Presidente di Unione Movimenti Liberazione, un movimento politico creato per aiutare le famiglie, per cercare di dare loro un futuro migliore di questo, un movimento  che lotta per loro e per i loro diritti. Noi siamo il popolo e posso assicurarvi che il nostro movimento politico farà il possibile per aiutare tutti, soprattutto i sofferenti. Noi ci siamo!
Emanuela Rocca


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